sabato 28 luglio 2007

Il mondo del Tomo: Oceania

L'Australia e le isole dell'Oceania fanno parte del cosiddetto Impero di Oceania, vecchia colonia inglese, poi colonia penale, infine terra di conquista per i giovani rampolli delle famiglie aristocratiche inglesi. E' una terra immensa e deserta, selvaggia e ricca di risorse naturali; tutta la lana e la carne inglesi vengono da queste regioni.

Ufficialmente l'Impero di Oceania è proprietà della corona inglese, ma esistono sul territorio dei Governatori per ogni provincia che sono essenzialmente autonomi, anche se inizialmente erano tutti uomini provenienti dalla madrepatria, appartenenti alle classi aristocratiche, che però ora formano potenti famiglie oligarchiche autoctone.

Oltre alla popolazione bianca esistono in Oceania anche i pronipoti di coloro che abitarono fin dai tempi remoti queste regioni, i cosiddetti aborigeni australiani, i quali non posseggono alcun diritto né su loro stessi né sulla terra che un tempo era loro. In verità essi non considerano come l'uomo bianco la terra come una proprietà privata, ma hanno strani riti e credenze, generalmente considerati sciocche superstizioni dai bianchi, e ritengono la terra un insieme di segni e simboli e di sogni. Prima che arrivassero i colonizzatori occidentali essi avevano una sia pur “primitiva” concezione della proprietà, che però contemplava una gestione comunitaria degli amplissimi spazi a loro disposizione; in realtà essi si considerano soltanto come usufruttori a tempo determinato della terra che è stata loro concessa, a detta loro, dagli dei, e che un giorno dovrebbero tornare per reclamarla.

Gli aborigeni conoscono potenti magie e segreti, che hanno ereditato dalla grande civiltà che un tempo sorgeva nel grande giardino dell'Eden che era l'Australia, centro di un Impero mondiale, il perduto continente di Mu; sono essi infatti i resti di quello che fu un immenso e immortale regno dal potere e dalla tecnologia superiori, che venne completamente distrutto e reso deserto in soli sette giorni dal fuoco, durante la fine della spaventosa guerra con l'Impero di Atlantide. Gli aborigeni ricordano confusamente nei loro miti quel tempo ancestrale, e attendono che la terra venga reclamata dai signori di Mu quando torneranno. Per questo odiano i bianchi che hanno usurpato la terra che non è loro, e che scavano tra le rovine calcificate dal fuoco delle città preistoriche di Mu disturbando gli antenati, in cerca di preziose conoscenze e tesori.

Nessun commento: