sabato 19 luglio 2014

Una recensione de "Lo Hobbit - La Desolazione di Smaug" senza peli sulla lingua! - Parte Prima

Salve a tutti! Mentre io continuo a prendermi una lunga pausa di riflessione dallo scrivere, a causa di vari motivi, tra cui la "melassa" che mi opprime il cuore, vi propongo il riassunto/commento di questo "meraviglioso" film, che tanto ci ha fatto sognare e soprattutto che ci aspetta a dicembre con un altro imperdibile episodio!
La recensione non è mia, ma del buon "Statale" ovvero "Lerd", ovvero "Cipolla", ovvero "MasterCheFu", insomma, dall'uomo dai mille nomi e senza una faccia.

Incominciamo...

Si comincia da Brea. Perché Brea? Perché il flash back? Sono le prime domande che sorgono. Ma, dandoci degli sciocchi e lanciando una scarpa in faccia a quel ragazzo in prima fila davanti a noi che ha già cominciato a sbuffare, che non capisce palesemente nulla di cinema, ci diamo subito la spiegazione: un momento importante, l'apertura.Quando si crea energia narrativa, si comincia a comprimere la molla della storia, con un bel sodo flash back iniziale, che ci aiuta insieme a ricollegarci con la storia precedente e a far decollare la storia.
Sì, vero?
No.
Assolutamente no. Questo non è un "film" dove si inseriscono cose perché devono funzionare. Qui si inseriscono cose (o se preferite, chiamiamole con il loro nome, cioè "cazzate") perché dobbiamo riempire 2 ore di bobina con il poco materiale a disposizione, che il buon Tolkien lo sapeva che avrebbero fatto un film, e ha scritto poco a posta, ma no, Jackson e i suoi amici ne sanno di più, loro sanno cosa serve per rendere epica la storia di un hobbit che ha dimenticato i fazzoletti a casa.
Per cui eccoci qui, a Brea. Che rispetto "Il signore degli Anelli" (il film), rimane Mos Eisley. Ma almeno a Mos Eisley c'erano Jabba e Han Solo.
Qui ci sono solo rutti. E cose inutili. Un fantastico inutile momento di tensione in cui scopriamo che Mordor ha messo una taglia sulla testa del nano di merda e tutti i tagliagole del nord (!?) sono sulle sue tracce. Ne ha soldi da buttare, lo pseudo-Sauron. Per non parlare di Gandalf che sembra a sua volta un reclutatore di tagliagole per fare la pelle a Smaug "Quel drago è seduto da troppo tempo su quella montagna per i miei gusti! È ora di porvi rimedio eheh". Spietato Gandalf. Scommetto che porta le mutande di pelle di drago.

Poi ci riattacchiamo a cazzo con il precedente film con un po' di orchi che girano alla carlona e uno "gnaaaaaaaaarl!!" gratuito da Beorn, che subito dopo cerca di mangiare i nani sulla soglia di casa sua. L'orco bianco, il super generalissimo del male, l'orco che si scopre dopo è riuscito a rompere il cazzo a chiunque vive a nord di Moria, da est a ovest, pur avendo una banda di orchi e worg al seguito si caga in mano al solo vedere il buon Beorn. Ma poi ecco arrivare il suo secondo che gli dice che il capo supremo vuole parlarli, quindi questo cosa fa? Si fa 400 leghe in 30 minuti per sentirsi dire quattro stronzate da una massa di fumo nero schizzofrenico. Ma non preoccupiamoci: tutto questo ha un senso profondo.
Sì, non è che in realtà questo non sia un film fèntasy, ma bensì un accorato e complesso inno contro la droga?
La droga fa male.
Guardate cosa ha fatto a Radagast.
Guardate come è diventato bianco quell'orco.
Guardate quanto rimmel si mette in faccia quel nano.

Una serata come tante a Dol Guldor: Radagast è il panetto in alto a sinistra
Torniamo al nostro eroe, che si sveglia in un momento allucinatorio e psicheledico a colpi di pony scorrazzanti e api enormi (parlo di Bilbo, eh), ci pippiamo l'inutile storia di Beorn, solo per dare una scusa facile per il suo odio per gli orchi e l'orco bianco in particolare, e poi via a dorso di pony fino a bosco Atro. Ora, il generalissimo bianchissimo del male ha schiavizzato e sterminato la stirpe di Beorn, quindi perché si è cagato sotto prima? Forse non gli aveva pagato il pizzo. O forse riesce a fare il bullo solo contro quelli più bassi di lui.

Gandalf a questo punto li molla dopo un inutile momento di tensione sessuale con Galadriel su telepath-skype e decide di andare a fare in culo lasciando i nostri nella merda. Altro inutile perdita di tempo per farci vedere come i nani si perdono splendidamente nel bosco, sotto gli effetti del fumo passivo delle canne degli elfi. Ovviamente nessuno ha alcuna preoccupazione per le strane ed enormi ragnatele che pendono ovunque, ma vabbé sono drogati, che ci vuoi fare...

Allora, riprendiamo con Bilbo, che dopo essersi ripreso un po' decide di arrampicarsi su un albero alto come un palazzo di 7 piani (detto fra noi non una grande idea specialmente se decidi di arrampicarti sotto gli effetti di stupefacenti) per scoprire che erano praticamente arrivati a destinazione.
Bellissimo lo scenario di farfalle blue e tramonto mozzafiato, ovviamente effetto della LSD inalata fino a prima, peccato sia completamente inutile se non per fare dire "OOOOOOHHHHHH" agli spettatori del cinema in 3D, a cui segue un inutile momento di tensione con fronde di alberi che si muovono. Forse sta arrivando il Gattobus? Forse arrivano gli alieni? Oppure una truppa di Predator? Mha, cosa mai si nasconderà dentro alla tetra foresta piena di ragnatele? Ragni grandi come T-Rex, perché per smuovere gli alberi grossi come la torre della TV di Tokyo devono averne mangiato di pan di zenzero al gusto nano (+ vomito)!
Oppure è solo Godzilla che si è perso.

Invece, udite udite, non sono i Beehive durante il loro ultimo tour, sbandati di marocca e di amaro Petrus, sono proprio ragni. I quali, dimentichi di ogni tipica tattica propria dei loro simili, assaltano come una masnada di marines vogliosi i poveri nani e Bilbo e li fanno loro, come impudici selassié. Il nostro eroe viene steso e portato nella tana dei ragni, dove si risveglia e... ricordate il ragazzo scappato di casa senza fazzoletti, vero? Certo, a lui un paio di mostri con 8 zampe, pelosi, orridi, gli fanno un baffo. Non fa tempo a svegliarsi che già ne ha sventrato uno. Vedete l'occhio rosso di Bilbo? Lo vedete, vero?
Bene, stategli lontani.
Quel ragazzo è pericoloso.

Bilbo appena uscito dalla doccia di siero di ragno
Poi andiamo avanti con un altro momento allucinato, questa volta condito dalle pessime vocette dei ragni che si intonano alla situazione come Justin Bieber ad una gara internazionale di  rutti. I ragni sono ragni, non ci aspettiamo grandi prove di intelligenza, ma sentono un rumoretto e partono come missili per chi sa dove, correndo per chilometri, lasciando a Bilbo tutto il tempo di sventrare l'unico furbo che è rimasto lì a mangiarsi i nani, i quali appena svegli si uniscono alla disinfestazione sfondando ragni come se lo facessero tutti i giorni. Bilbo, nella sua foga di natural born killer, viene separato dal gruppo, perde l'anello e lo contende a fil di spada con un Alien sbucato proditoriamente da un buco. Altro inutile momento di tensione in cui il buon Bilbo riflette sulla sua esistenza e gli viene giustamente da vomitare.

La gentile e romantica psiche di Bilbo
Nel frattempo la battaglia principale entra nel momento caldo con l'arrivo degli Elfi ninja!! Evvai, Legolas che con movimento fluido sventra un ragno e fa una gara con Torin a chi c'è l'ha più lungo.Ma questo celolunghismo può bastare? No! Arriva la super elfa che secca 2 ragni, fa la strappona con il nano e da il "là" per la più grande storia romantica interspecie di sempre. Il tutto a sua volta affiancato dai vari stacchetti comici di Legolas e dell'elfo anonimo che ha requisito una carriola di coltelli al nano X (presumo Fili).

E finalmente siamo al regno incantato degli elfi silvani, con tanto di super primo piano con occhi blue del fantastico re, seguito da un'altra tappa nella nostra storia di super-ammore impossibile. E Legolas ha pure un attacco isterico di gelosia, considerando che in un futuro non tanto remoto passera il suo tempo a trastullarsi i gioielli di famiglia con Gimli... seriamente, si può sapere perché gli elfi silvani hanno sviluppato questo strano feticismo per i nani?

Forse perché sono bassi e sono ottimi per usarli come poggia-birra?

Sfortunatamente per noi non è finita qui, anzi.

Ora siamo al re che decide di offrire il suo aiuto a Torin, per una manciata di ghiande, ma il nostro eroe è colpito da un attacco di omofobia acuta e decide giustamente di riempirlo di merda. Questo ovviamente fa emergere la malattia mentale che sembra affliggere tutti gli elfi silvani, e il buon re diventato improvvisamente uno psicopatico sfigurato decide di far marcire per l'eternità i nani in gattabuia.

Poi scopriamo che Legolas ha una cotta per la super-elfa, che si dimostra pure sconvolta dalla cosa... ma il re congela subito ogni speranza, così alla nostra eroina non rimane altro che consolarsi con il suo feticismo per il nano. Come è strana la vita, ti innamori di una che ti molla con un nano e tu cosa fai? Ti cerchi un nano a tua volta..... 
Seguiamo poi con gioia il momento poetico-intimista elfa-nano che comincia a consolidare la loro improbabile e scandalosa relazione, scatenando ovviamente la sete l'immediata di sangue nanico di Legolas, che passa il suo tempo libero a pedinare l'elfa come il cugino di Predator.
A questo punto io mi pongo una domanda: perché Jackson ha sentito il bisogno di dedicare minuti e minuti all'elfa, alla storia d'amore stracciata e al re psicopatico, mentre a tirato via in un minuto tutta la fuga che a mio parere dovrebbe essere la cosa più importante? Questo è un vero mistero, quasi quanto quello per cui i politici facciano le leggi durante le sessioni di snorkeling.

Lo sanno bene però i nani, che decidono appunto di assaporare le rapide di Gardaland senza salvagente: e mentre l'orco bianco che ha avuto paura di Beorn non ha paura di infilarsi diretto in un reame elfico scaglia milioni di seguaci imbestialiti al massacro come il migliore Zap Brannighan (e notate: gli elfi non si erano affatto accorti di avere un esercito di orchi dentro casa loro! Sarà il puzzo dei nani che non si lavano da anni ad aver ottuso i loro delicati nasini?) si scatena la più incredibile delle girandole wuxia.

Difficile riassumere quello che succede, ma devo essere sincero, è un momento divertente se ti dimentichi che stai guardano lo hobbit. Una menzione particolare va al nano grassone e alla sua performance. Un cosa che mi sento di evidenziare è che  tra nani che rotolano nei barili macellando orchi, elfe-ninja strappone, Legolas che salta da un nano all'altro e fa skateboard con gli orchi, e amenità varie, Bilbo scompare completamente. Casi della vita, tanto mica è lui il protagonista dello hobbit.

Un momento de "Lo Hobbit"
(Mamma mia, sono solo a 55 minuti di film ).

Passiamo ora a Gandalf, di cui penso sentivamo tutti la mancanza, e lo vediamo arrancare su una improbabile scalinata di pietra, abbarbicata su un'improbabile parete di roccia non si sa dove: Gandalf, amico mio, non hai più l'età per certe cose, lascia perdere! Altro inutile momento di tensione con la comparsa finale di Radagast (da dove è arrivato!? i suoi conigli corrono sulle pareti?). Capiamo a questo punto che questa insulsa struttura è una sorta di tomba-prigione in cui erano imprigionati i 9 spettri dell'anello, e finalmente veniamo a sapere chi è il super cattivo!! Wooooooooo! Il tutto comunque viene messo subito in secondo piano per fare posto al più amato di tutti i cattivi: Azog the Defiler, l'orco bianco, il più gran rompi coglioni del nord, che si scopre essere non un semplice tirapiedi ma addirittura una figura così importante da eclissare persino i 9 spettri!! Il comandante supremo!

Certo, visto che il suo capo non è altro che un frattale psichedelico, è pienamente giustificato che il vero "the boss" sia lui. Perché, chi è Sauron in definitiva? Una sagoma dentro a una vagina che è a sua volta dentro a una sagoma che è dentro a una vagina che è dentro a una sagoma che è dentro a una vagina che contiene una sagoma con la vagina dentro... tutto questo mentre Gandalf vomita di brutto e si chiede perché ha mangiato tutti quei tacos a merenda.

Non commenterò neppure il fatto che Gandalf e Sauron sarebbero della stessa razza e che Sauron adesso dovrebbe essere debilitato per la perdita dell'Anello, e che quindi Sauron non dovrebbe essere in grado di spuntare nemmeno le unghie dei piedi al grigio, mentre invece lo smalta con la tecnica della "sferachesiallargaesirestringeetifaccioilculo" come se G. (che ormai è chiaro che sta per "mago Galbusera") fosse un frocetto liberal giolittiano. Ma Sauron ci ha gli stupefacenti dalla sua.
Lui è psicedelico.
Lui è stato a woodstock.
Lui si è fatto i cannoni con Jimi Hendrix.
Gandalf, mi dispiace, tu sei solo un vecchio di merda con la sciatica che ascolta Gianni Morandi. Non c'è storia, lascia stare vecio. Torna a fare la pubblicità dei biscotti, va là.

Gandalf contro Sauron

E con l'esercito del profanatore di culi in partenza per spaccare, appunto, culi (ma non si sa di chi, sinceramente), siamo arrivati alla fine della prima parte di questa recensione super extra strong. Prossimamente il resto!