sabato 21 giugno 2014

Rosa

Oggi, passeggiando per Belluno, ho visto alcune cose.
Allo sportello della postamat in piazza qualcuno aveva dimenticato un plico con la propria dichiarazione dei redditi. Mi sono immaginato la signora che, di fretta, poggia il pacchetto sul lato, con il ginocchio alzato tiene su la borsa mentre fruga dentro per cercare il portafoglio con la scheda e intanto prende a suonarle il telefono.
E alla fine quei fogli sono rimasti là.
E poco più avanti c'era una bambina con i genitori, di forse cinque anni. Tutta rosa e bionda.
E' passato un grosso cane, di quelli con il pelo fulvo e morbido, alto quanto lei. Ma la bambina ha sussurrato: "Posso fargli caro caro?"
Il padrone ha detto: "Ma certo... è buono, non morde per niente!"
La mano aveva già la manina sulla schiena della grossa bestia, non ha neanche lasciato finire di parlare il signore.
E il cane è stato là fermo, a farsi fare "caro caro", senza muovere un muscolo.

E' questo il senso di scrivere libri?