mercoledì 6 febbraio 2008

Myiazaki: i lavori animati - Il Castello Errante di Howl -Hauru no Ugoku Shiro

Sophie lavora come cappellaia nel negozio paterno; vive in una grande città ai piedi delle montagne, un luogo desolato ed evitato da tutti dove vivono gli stregoni, nella fattispecie particolarmente famoso è il mago Howl, che si sposta sul suo castello errante di qua e di là. Il castello è una visione piuttosto particolare, in quanto appare come costruito con materiali di ogni sorta, persino batterie di cannoni, e si muove su quattro grandi zampe di gallina.

Nonostante non sia una visione rara vedere il castello dalla città che si innoltra tra le nebbie delle montagne, fa sempre il suo effetto, e si dice anche che Howl sia un ragazzo pieno di fascino; tuttavia a Sophie tutto questo non interessa, e trascorre grige giornate dietro i suoi cappelli. Tutte le altre ragazze del negozie vestono elegantemente e in maniera colorata, ma lei i colori li mette soltanto nei cappelli che confeziona.

Però l'imprevisto, si sa, è sempre dietro l'angolo...

In città c'è grande agitazione: sta per cominciare una guerra con il paese vicino, e le strade sono tutta una fanfara e baldanzosi soldati. Tutti sono convinti di farsi una marcia sotto il sole e di vincere facilmente; le donne mettono fiori alle finestre e sembra che si stia andando a una festa. Sophie esce per una commissione, e viene abbordata da due noiosi soldati, ma viene salvata da un misterioso giovane biondo, vestito strano, ma certo piuttosto affascinante. In realtà si tratta niente poco di meno che dello stesso mago Howl. Strani cosi gommosi con cappellini da banditore di fiera in testa lo stanno inseguendo: sono gli sgherri della Stega delle Lande... ma lui se ne libera con un bel volo sopra la città: coinvolgendo però anche la povera Sophie!

La lascia sul balcone del negozio di dolci dove lavora la sorella, scossa e colpita: tuttavia Sophie è più che pronta a tornare al suo grigiume: non si considera affatto una ragazza bella, non crede di poter piacere a qualcuno.

Ma considerazioni di questo genere non interessano alla Strega delle Lande, che, innamorata nonostante il suo aspetto poco presentabile di Howl, considera Sophie una rivale: e così all'orario di chiusura del negozio la terribile strega si presenta, e trasforma Sophie in una vecchia di novant'anni!

Sophie è comprensibilmente disperata, e tra l'altro, l'incantesimo della Strega le impedisce di parlare della sua maledizione con chiunque altro. Come fare? Non può certo rimanere al negozio; decide di fuggire sulle montagne, luogo ideale per vecchie, spiriti e persone maledette. Lungo la strada, cercandosi un bastone per sorreggersi, trova invece in un cespuglio uno strano spaventapasseri con la testa di una rapa e in cima un cappello a tuba, che si muove saltellando sul bastone di cui è fatto. E' chiaramente qualcosa di magico, e la ``cosa'' sembra volersi sdebitare per essere stata salvata dal cespuglio; Sophie gli chiede di trovarle una casa per la notte, visto che vuole rendersi tanto utile, e spera così di levarselo di torno. Ma lui torna con il castello errante di Howl. Sophie rimane sorpresa,ma dopo qualche attimo di indecisione dedice di entrare a dare un'occhiata. In casa non c'è nessuno, soltanto nel focolare un demonietto di fuoco di nome Calcifer, il vero motore del castello, che propone alla vecchia Sophie uno scambio: lui le dirà come liberarsi dalla sua maledizione se lei riuscirà a trovare i termini del contratto che lo lega ad Howl, del quale vuole liberarsi e andarsene libero. Infatti il contratto vincola Calcifer in maniera simile alla maledizione che ha fatto invecchiare Sophie e le ha legato la lingua, in maniera tale che lui non può parlarne: solo se qualcun altro scoprisse i termini, allora si potrebbe spezzare l'incantesimo.

Sophie accetta e si addormenta. Il giorno dopo viene svegliata dal suo del campanello della porta, quella porta sul retro del castello che dovrebbe dare sui luoghi selvaggi delle montagne. Un ragazzino vestito alla svizzera corre giù dai piani superiori, e messosi un mantello in testa che gli fa crescere una folta barba e gli dà l'aspetto da vecchio apre la porta, che incredibilmente dà su di una città di mare. In realtà la porta del castello di Howl porta in ogni luogo si voglia: pare ci siano diverse "uscite", le montagne, la città sul mare, la capitale del regno e un altro luogo misterioso e nero...

Il bambino si chiama Markl e prende la presenza di Sophie con filosofia: lei gli dice di essere la nuova signora delle pulizie. Arriva anche Howl, e pur probabilmente potendo vedere oltre la maledizione della Strega delle Lande prende per buona la storia delle pulizie e ``assume'' ufficialmente Sophie. Questa si mette d'impegno a fare pulizie in quel castello che pare come il peggiore ricettacolo di immondizia e sporcizia su tutta la faccia della terra. Le montagne non sono poi così orribili, e nascondono tanti scorci meravigliosi, perfetti per far asciugare la biancheria (anche con l'aiuto come ``stenditoio'' di Testa di Rapa, lo spaventapasseri).

Tuttavia ci sono anche altri problemi; la guerra và male, il Re chiede l'intervento di tutti i maghi del regno per combattere (anche il regno vicino ne usa), anche di Howl e dei suoi alter ego Pendragon e compagni (i negozi dei quali sparsi qua e là gli consentono di guadagnarsi da vivere). Ma Howl è il peggior codardo della storia... come tutti credono: in realtà è così coraggioso da passare le notti trasformato in una mostruosa rondine a osservare i villaggi incendiati e abbattere navi da guerra, ma non andrà mai dal Re. La sua maestra, la potente maga Suliman, potrebbe benissimo aproffittare dell'occasione per catturarlo e farlgi fare quello che vuole, perciò manda Sophie facendola passare per sua madre.

Sophie va, e sulla via del palazzo incontra la Strega delle Lande, anche lei invitata a palazzo; ma si tratta di una trappola, la Strega è privata dei suoi poteri, e trasformata in una massa di carne flaccida. Sophie se la prende con Suliman: che cos'ha contro quel codardo di Howl, che potrà essere un ragazzino viziato finché si vuole, ma che ha un gran cuore? Suliman le dice che Howl ha fatto un patto con un demone, e ha sacrificato il suo cuore; se non se ne libererà, diverrà un mostro e sarà perduto. Ma a Sophie non importa più di tanto, e mentre parla si infervora e ridiventa giovane; pare che ogni volta che Sophie è felice, ringiovanisca, mentre se triste o depressa, invecchi.

Ma in quel momento arriva Howl, e si scontra con Suliman; il grido di Sophie lo salva dalle illusioni di Suliman, e fuggono portandosi dietro la Strega. Howl è ricercato dovunque, e decide di cambiare casa; adesso c'è l'ha qualcosa per la quale valga la pena di combattere, ovvero Sophie... Il nuovo castello ha più stanze, e un laboratorio per cappelli solo per Sophie; una nuova uscita porta alla sua vecchia casa in città, e un'altra nel luogo segreto del mago, una casetta in mezzo a una valle chissà dove piena di fiori.

Anche qui però arrivano le navi da guerra, e ne deriva un violento scontro.

Sophie a casa è molto preoccupata, e quella notte i mostri di Suliman attaccano la casa, proprio durante il bombardamento della città natale di Sophie da parte dei nemici. Nella lotta Howl tenta di bloccare una bomba diretta proprio contro la casa, e si ferisce gravemente. Sophie non può fare molto per aiutarlo, se non spostare la casa da un'altra parte, in maniera tale che lui non si ammazzi per salvarla dalle bombe. Sposta quindi l' "anima" della casa, cioè Calcifer, fuori della stessa, e il castello crolla; poi lo fa ricostruire dal demone, ma gli serve per farlo una parte di Sophie, e lei gli offre la sua treccia.

Il castello si tramuta in un più modesto trabiccolo a due zampe, e corrono a salvare Howl; ma quel che resta della Strega delle Lande si accorge che dentro Calcifer c'è il cuore di Howl, e tenta di prenderlo. Ma prende fuoco, e per salvarla Sophie le getta addosso acqua fredda! Calcifer si spegne (e se si spegne lui e muore, muore anche Howl), e il castello crolla. Sophie precipita in un burrone, e il pavimento di legno e due gambe sotto sono tutto quel che resta del castello, che se ne va con Markl, la strega e testa di rapa su per le montagne.

Sophie è sopravissuta; i resti della porta d'ingresso sono ancora là, e l'anello donatole da Howl che dovrebbe indicarle sempre la via di casa indica oltre la porte. Sicura di trovare Howl varca la scura soglia, e raggiunge il passato. Sul prato di fuori che Howl le ha ``regalato'' tra le montagne è notte, e strane stelle cadenti fatte a ometto precipitano e si spengono nell'erba; un ragazzino che sembra Howl da bambino raccoglie uno di questi omentti, e se lo mangia: e così il suo cuore dentro il demone esce dal suo petto, e il contratto è fatto. Sprofondando in un baratro apertosi sotto i suoi piedi Sophie grida: -Ci vedremo nel futuro, aspettami!-

Ormai Sophie è sempre giovane. Ritrova nel buco dove ha varcato la porta Howl tramutato in un enorme mostro uccello con una zampa sola, dimentico anche di sé stesso, prossimo a diventare un mostro per sempre. Si fa portare da lui dove c'è Calcifer, e alla fine riesce a convincere la Strega della Lande a farsi restituire il cuore di Howl. Rimesso nel petto del mago il suo cuore, il contratto è rotto, e Howl torna a vivere. Calcifer è libero e se ne và; Testa di Rapa ne approfitta per baciare Sophie, e ridiventa umano. Era il principe del paese vicino, trasformato anch'egli da una maledizione.

E così Suliman vede ogni cosa, e un pò disgustata commenta che se bisogna fare un vero happy end per forza, sarà forse il caso di finire anche questa stupida guerra...

Calcifer decide di tornare dai nostri, e il castello errante è ricostruito, ma come castello volante. E Sophie e Howl vivranno per sempre felici e contenti.