domenica 24 giugno 2007

I paesi europei nel Tomotomo

Spagna: in Spagna esiste una cultura basata sul commercio e sulla pirateria, e vive dell'impero conquistato in America del Sud, da cui provengono oro e materie prime. Così anche nel paese vicino e gemello del Portogallo. Nel Mediterraneo la Spagna possiede un protettorato in Marocco, in un lembo di terra desertico ma importantissimo per il controllo dello stretto, e dove si trova un'antichissima città di argilla, di nome Archagilia, sorta 15.000 anni fa, quando Atlantide era potente: in quel sito i nazisti compiono ormai da decenni misteriose ricerche.

La società e il gusto sono simili a quelli dell'epoca di Carlo V, e il governo è una repubblica retta da un'assemblea di dodici vicerè, otto dei quali risiedono nel principato di Aragona.

Esistono anche altri quattro vicerè, che risiedono nelle colonie di Venezuela, Colombia, Ecuador e Perù, mentre il Portogallo controlla lo sterminato Brasile.

Francia: i francesi conservano un grande orgoglio nazionale, ed esistono numerose società segrete che si oppongono al governo dittatoriale, e molte ogni anno scompaiono sterminate dalla polizia nazista, altre organizzano feroci attentati che colpiscono purtroppo anche la popolazione civile, altre infine vedono i loro principali membri come fautori convinti della non-violenza, e rinchiusi nelle prigioni francesi, soprattutto alla Bastiglia di Parigi. Il Re risiede a Versailles, e la corte è piena di intrighi, feroci quanto inutili, visto che il governo reale rimane in mano a poche famiglie leali ai nazisti e a quelle provenienti dalla Germania; il Re stesso ha preso in moglie una nipote dell'Imperatore Asburgico.

I Francesi possiedono come colonie il Congo in Africa e la regione della Guyana in Sud America.

Inghilterra: gli inglesi possiedono una monarchia costituzionale, e mantengono la più forte forza navale della federazione; nelle Indie hanno costituito diverse Compagnie Commerciali, che hanno pieni poteri di amministrare quelle regioni. L'Inghilterra comprende anche l'Irlanda, ma non la Scozia; sono un popolo molto legato alle tradizioni cavalleresche, e alla cultura della Cortesia e dei Castelli, di cui la loro terra abbonda. Tuttavia questo mondo civile e luminoso si trova costantemente in contrasto con l'altra anima del regno, fatta di foreste oscure e terribili guerrieri celtici, e della barbarie di luoghi spopolati, come le immense distese delle brughiere, dove si elevano pietre erette e monoliti segno di antichi e irrazionali culti.

Nelle città popolose come Londra invece si cerca un contegno maggiormente mondiale, e non sono pochi quelli che tengono in scarsissimo conto le antiche tradizioni, in favore di una vita dissipata, nonostante siano state emesse leggi apposite dalla regina, Vittoria II, contro il decadere della morale e dei costumi. Così dal porto di Southampton partono ogni giorno navi e navi volanti Trafalgar cariche di espulsi per “condotta morale indegna” dal regno, verso le colonie in Sud Africa, India, Filippine e Australia.

Scozia: la Scozia è virtualmente divisa dalla federazione e non ne fa parte; è una terra orgogliosa popolata di rudi Highlander, piena di antiche tradizioni e di miti propri. Tuttavia in parte rientra nell'orbita della Federazione in quanto costretta a pagare tributi alla stessa, e vi è legata da un duplice patto di alleanza. E' retta da duecento anni dalla monarchia degli Stuart.

Olanda: questo piccolo paese ha mercati e porti un po' dovunque nel mondo, ed è come un immenso cantiere navale. Non si producono soltanto navi adatte per il mare, ma soprattutto sono numerosi i cantieri per la navi volanti federali: qui si costruiscono le gigantesche “Armade” spagnole e le veloci “Trafalgar” inglesi, ma non gli “Zeppelin” tedeschi, che sono prodotti ad Amburgo.

Danimarca: sentinella vigile verso l'oscuro dominio degli Asgardiani di Heimskringla la Danimarca possiede una lunga tradizione di civiltà marinara e pescatrice, e vede nel suo territorio sorgere numerose basi militari naziste, a causa sia della vicina minaccia dal nord, che del vicino sbocco sui mari dell'Impero Russo. Il regime è monarchico elettivo, e diciotto baroni eleggono ogni cinque anni il Re.

Germania: il grande impero centrale è centro vitale e politico della Federazione. E' diviso in tre strutture territoriali e politiche: la Germania vera e propria, con capitale Amburgo, il Brandeburgo, cuore politico e amministrativo della Federazione, con la capitale Federale Berlino, e la Boemia, con capitale Praga, stato inglobato durante la prima guerra mondiale. Esistono quattro organi politici: il Parlamento e la Camera dei Baroni di Germania, che amministra e governa il paese, e l'Assemblea e la Camera Federali; dell'Assemblea fanno parte i rappresentanti eletti dei vari paesi della Federazione, degli altri tre organi funzionari tedeschi, che amministrano e governano tutta la federazione e il paese. Esiste un primo ministro, e tutti gli esponenti del potere sono di estrazione militare, e da quella ventina di famiglie aristocratiche che prima e dopo la seconda guerra mondiale hanno mantenuto il loro potere.

Il paese è famoso per le alte brughiere e per le foreste ricche di cervi della Boemia, mentre le altre zone sono densamente popolate e sfruttate; fabbriche immense ricoprono gran parte delle città, e assieme al fumo delle ciminiere e nel traffico spaventoso emergono le sagome nere dei monumenti nazisti, come ad Amburgo il Palazzo Del Sole, sorta di grande tempio celebrativo e santuario delle memorie naziste.

Svizzera: questo stato è dominato essenzialmente dalle banche, e qui si muovono tutti i contanti e i conti dell'intera Europa. E altri segreti terribili si narra si nascondano nelle profondità delle celle di metallo sigillate. A Ginevra è la sede del potere amministrativo, retto da sei Consiglieri Civici.

Austria: il grande Impero Asburgico è da sempre gemello e legato alle sorti di quello Germanico. Alleati durante la prima guerra mondiale, avvenne che alla fine di quella l'Austria venisse smembrata. Tuttavia la seconda guerra mondiale ha restituito con la vittoria anche una certa consistenza territoriale, anche se è difficile parlare ancora, come fanno i Viennesi, di “Impero”. L'Imperatore è indicato direttamente dal governo di Berlino, anche se negli ultimi duecento anni è sempre stato della famiglia degli Asburgo.

La vita a Vienna è dolce, e nessuno pare pensare alle acque del Danubio sempre più nere a causa delle fabbriche, e almeno i nobili possono permettersi di vivere e di sognare ancora, dentro all'illusione dell'Impero.

Italia: partendo dal nord sono diversi gli stati i principati e le potestà che si spartiscono la penisola; dopo la fine dei fascisti nel paese avvenne una grande confusione, ma il mancato intervento di qualsiasi forza amica produsse il fatto che le varie divisioni nazionali tornarono a galla, e il paese si divise.

Si possono rintracciare il Regno di Savoia, che governa anche su Corsica e Sardegna, la Repubblica di Genova, la Repubblica di Venezia (che possiede attualmente anche l'isola di Creta), la Repubblica di Lucca e il Granducato di Toscana, lo Stato della Chiesa e il Regno di Napoli. Tutti questi stati sono di tradizione cristiana, anche se “con prudenza”, per non inimicarsi i nazisti.

Grande importanza ha nel Mediterraneo la Repubblica di Venezia, soprattutto per la sua attività contro i pirati, sia quelli foraggiati dal governo babilonese che gli altri che si nascondono nei porti africani e nella miriade di isolette dell'Egeo, che solcano tutti i mari bruciati dal sole con i loro idrovolanti. Ultimamente la Repubblica si appoggia anche a numerosi e abili ex-pirati o avventurieri, che paga come mercenari per debellare la minaccia dei predoni che attaccano le navi mercantili.

Il Regno di Savoia invece conduce una prudente politica di affiliazione al governo centrale nazista, anche se segretamente nutre l'ambizione e la speranza di poter unificare nuovamente il paese sotto la sua bandiera. Per questo nelle spedizioni militari in altri paesi della Repubblica Socialista Tedesca vi è sempre un contingente Sabaudo, che tende a rimarcare la presenza del piccolo stato di fronte alle grandi potenze, per avere quel peso politico che gli consenta di mettere in atto i suoi piani. Durante il caos prodotto dalle rivoluzioni sociali e giovanili del 1968 riuscì ad annettere il ducato di Milano, e strappare la Corsica a Genova.

La Repubblica di Genova è un potentato in declino, specie dopo aver perso anche il controllo della Corsica a vantaggio dei Sabaudi; il suo controllo nel Mediterraneo occidentale è fortemente limitato da tutte le potenze maggiori che si affacciano su quel mare, e ultimamente pare che lo stato sia diventato covo di diversi pirati, una mossa che porterebbe a “scavalcare” i potenti concorrenti, minando i commerci regolari via mare.

Il Granducato di Toscana è uno stato forte e retto ormai da più di cinquant'anni dalla famiglia Medici, che è passata indenne attraverso lo sbarco nazista nel '46, l'invasione dello Stato della Chiesa del '68, i sommovimenti sociali di quello stesso anno e diversi attentati. Nel granducato si promuovono le arti e la cultura, e si fa grande affidamento su milizie mercenarie agli ordini di spregiudicati Capitani di Ventura, dando sempre un occhio al vicino e potente Stato della Chiesa.

La Repubblica di Lucca è un piccolo staterello satellite del Granducato di Toscana, con il suo podestà e un piccolo esercito sempre in armi sul confine con i Savoia.

Lo Stato della Chiesa è convinto che l'unico modo di tener viva la fede cristiana in un mondo che la nega e la perseguita sia possedere non solo il potere spirituale, ma anche quello temporale. Per questo mantiene un forte esercito, e mira sempre a espandersi verso nord e verso sud; il sogno del Papa Pietro II sarebbe quello di unificare la penisola sotto le insegne delle chiavi del Vaticano, per promuovere un'energica politica di riforma spirituale contro lo strapotere del nazista pagano. Il papato offre la sua mediazione politica in diverse controversie sia nei veri e propri conflitti che vengano a verificarsi in tutto il mondo, e i messi apostolici sono sempre in viaggio: i servizi di mediatore e di ambasceria sono apprezzati a livello mondiale, tanto che non vi è stato dove il Papa non abbia la mano. In realtà la rete di spie del Vaticano, che ufficialmente serve gli affari del papato, e ufficiosamente è in contatto con tutte le associazioni o paesi anti-naziste del mondo, può vantare un livello di competenza e di estensione nel territorio mondiale che la rende la prima al mondo.

Il Regno di Napoli vive di arte e di armi, che esporta in tutta Europa; al visitatore esterno appare come un paese incantevole, dove il mito si fonde nel sogno, dentro a paesaggi di struggente bellezza, dove la popolazione è calda e accogliente e sempre col sorriso sulle labbra. La corte di Federico IV promuove quest'idea, proponendosi come centro mondiale della poesia dell'amor cortese e del “dolce stil novo”. In realtà il paese è afflitto da gravi problemi, come una pressione fiscale che è tra le prime in Europa, il problema del banditismo, e la piaga di alcune sette misteriche che hanno la loro sede in Sicilia, che si pongono come antagoniste del governo e predicano dottrine filosofiche contrarie alla morale cristiana. Prima fra tutte la setta degli Orfici, che ha la sua base nelle grotte sotto l'Etna, che sono pure assassini, particolarmente richiesti dal governo di Berlino per il loro servigi infallibili e discreti.

Balcani: i Balcani sono una terra tormentata e selvaggia, fatte di aspre coste e di montagne deserte e selvagge. Vi si trovano la Bosnia, il Montenegro, la Serbia e l'Albania, tutti principati governati da antiche e tribali oligarchie di principi pastori, anche se ultimamente la Bosnia sta cercando di darsi una facciata maggiormente “Europea” e moderna. E' in queste regioni che sono passati eserciti re e monarchi, una terra di miti antichissimi, e le vestigia di battaglie e di rovine dimenticate richiamano avventurieri da tutta la federazione e dal mondo.

Ungheria: l'Ungheria è un paese con un parlamento e un'organizzazione democratica, anche se l'unico partito ammesso alle liste elettorali è quello nazista. E' un paese dove si allevano cavalli di razza, e di grandi pianure ricoperte d'erba. Un grande vallo con torri e mura ciclopiche è stato costruito sul confine con l'Impero Russo.

Questo paese è anche famoso per gli spietati cavalieri, i Kurgan, che si vantano di discendere da un'antichissima razza delle steppe asiatiche, e che non si ritengono cittadini ungheresi, ma considerano tutti gli altri che costruiscono case e coltivano la terra come intrusi nelle loro pianure; sono feroci in guerra e pare possiedano poteri inferiori a quelli dei Valkyrian, ma altrettanto mistici, che però vengono gelosamente tenuti segreti anche ai nazisti.

Recentemente in mezzo alla brughiera a nord di Buda sono emersi ruderi e resti di una città antichissima, che i Kurgan hanno subito reclamato come propria, e dove compiono strani riti, a quanto dicono i rapporti degli osservatori del reich. Pare sia imminente una qualche spedizione militare della Federazione per porre un freno alla sfrontata indipendenza dei Kurgan.

Romania: questo paese è diviso in province dipendenti dai Conti di Valacchia, ed è un paese spaventosamente retrogrado e superstizioso. Qui ha sede anche il famoso Reggimento di Ferro di Romania, di stanza nella famosa fortezza di Bran.

Bulgaria: la Bulgaria è divisa in 5 contee dominate da una famiglia proveniente dai Carpazi, i Vracolkas, che governano nella regione con pugno di ferro. In questo paese ha grande rilevanza la pastorizia e le miniere di idrocarburi. Per il resto si tratta di un paese scarsamente abitato, e si raccontano le peggiori storie a proposito dei Vracolkas, e racconti ancora più tenebrosi riguardano il vampirismo e certe cose terribili che abitano i cimiteri.

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