sabato 24 marzo 2012

Quello che la gente (?) vuole

Prima di andare a dormire, stavo pensando a una cosa. Cos'è un libro? Un libro è una bugia; davvero non riesco a capire Stephen King, quandi dice: "lo scrittore deve essere onesto nei confronti del lettore". Ma quale onestà? Lo scrittore è un bugiardo, il Re dei Bugiardi.
Le sue storie sono tutte false e quello che fa tutto il tempo è ingannare il lettore: gli racconta fatti e persone che non esistono e mai esisteranno (anche quando scrive una biografia di un uomo veramente vissuto), ma riesce farle passare per "vere". E il lettore ci crede. Ci crede così tanto da piangere e riflettere.
E quando uno scrive, scrive spesso di ricordi, di infanzia, di immagini rimaste impresse nella memoria... e cerca faticosamente di riportarle alla luce, come coralli pescati dal fondo del mare. Ecco, quei coralli sono stati uomini, come disse non so più che poeta antico, parlando di com'era brutta la morte se il corpo era gettato in mare "perchè diveniva una cosa stana e diversa".
Lo scrittore riesuma corpi che sono cadaveri trasformatissimi e crea nuove illusioni.
Per questo se a Sergio Leone chiedevano che cosa volesse fare nei suoi film, diceva qualcosa del genere: "qual'era la scena più forte di  Winchester 77? (perdonate se ho sbagliato il titolo del film!) Quando sparavano attraverso la moneta lanciata in aria. Ecco, se si mettono in continuazione scene del genere, cosa uscirebbe?"
Ma non è una questione di farlo più grosso, più spaccone, più "stracciato": le scene forti da mettere in fila sono fotogrammi della memoria, sono i cadaveri corallizzati. In quel caso si parla di cinema, e i fotogrammi ci stanno a pennello; nei libri sono parole e frasi, ma alla fine sono come quadri e immagini.
Quindi che cosa c'è nella mia memoria? Senz'altro Conan attaccato per i piedi prensili ai bulloni del Gigante, o la scena del maremoto, sempre in Conan. E altro ancora.
Questo voglio mettere nel mio libro.

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